TITOLI ARTISTICI
Diploma Liceo Artistico Statale di Napoli anno 2009/2010.
Diploma Accademico di I livello della scuola di Scultura- Accademia di Belle Arti di Napoli anno 2012/2013.
ESPERIENZE DI STUDIO
Voice Art Dubbing Academy- Scuola di Doppiaggio, Napoli 2013/2014.
Alla scoperta della voce “inaudita”, sperimentazione e ricerca vocale-corporea-
Asylum Anteatro ai Vergini- Centro di ricerca, formazione, e produzione teatrale, 2011/2014.
WORKSHOP E SEMINARI
2014- Stage "Silenzio e terapia non verbale: il silenzio emergente dall'ascolto" tenuto dal professor Rolando Benenzon presso ISFOM Istituto Formazione di Musicoterapia, Napoli.
2012- Workshop di Biodinamica Posturale condotto dalla terapista craniosacrale Elena Peirce, Pontecagnano.
2009- Workshop di Psicogenealogia e Psicomagia "Dall'Io al Noi" di Alejandro Jodorowsky, organizzato dall'Istituto di Psicoterapia della Gestalt e Analisi Transazionale (IGAT), Napoli.
ESPERIENZE LAVORATIVE
2014- “Love Me True, uno sguardo nel corpo”- personale di pittura, Portico340, Napoli.
2014 -Performance Cromofonie, - PAN Palazzo delle Arti di Napoli.
2013- Attore/interprete nella performance “Lallafonìe” a cura della musicoterapeuta Caterina Leone, Chiesa SS. Apostoli, Nola.
2012- Attore e assistente alla regia dello spettacolo itinerante "Taranterra" di Mimmo Grasso, regia di Massimo Maraviglia.
2011- "Land Art-Variazioni sul Tema" di Davide Carnevale, Lago d'Averno.
2011- Assistente/attore performance installazione site-specific "Apparère"
dell'artista greco Yorgos Sapountzis in residenza presso la Fondazione Morra Greco, Napoli.
2011- Drawing Connections- Siena Art Institute; rassegna internazionale cartoline d'artista, Siena.
2010- Assistente dell’artista Peppe Capasso per Genius artis/Genius loci “Peppe Capasso incontra Giordano Bruno, città di Nola.
2009- Attore «130.aktion» Hermann Nitsch presso Museo Nitsch Archivio Fondazione Morra in vico Lungo Pontecorvo 29/d, Napoli.
2009- Artista in vetrina per la rassegna "Artisti in Vetrina" di Gino Ramaglia con la performance "in LiberAzione", via Costantinopoli, Napoli.
2008- Seconda collettiva di Pittura presso il Liceo Artistico Statale di Napoli.
2007- Collettiva di pittura e scultura presso il Liceo Artistico Statale di Napoli.
CONCORSI
2013 “In centro/incentro” con il video “Ginestre Sognate” presso il Centro Commerciale Le Ginestre, Volla.
2013- Premio Inail “Dipingere la sicurezza sul lavoro” III Edizione-opera: Security Duck.
2008-Collettiva "Lavoro e lavoro…la poetica dell'impegno" con l'opera "Auschwitz", Maschio Angioino Napoli.
GENNARO SCHIANO
intervista all’artista di Rita Felerico
1) un messaggio forte attraversa le tue tele, sebbene il linguaggio formale sia permeato da una certa leggerezza, a volte quasi onirica. paradossalmente il contrasto non si tramuta in contraddizione. cosa esprime?
Credo che la pittura non sia il mio strumento "principe", più che altro la utilizzo come un medium documentativo di quelle che sono esperienze fisiche, corporali. Il mio lavoro si compone di esperienze "reali" ( o realmente accadute) e di auspici, che un'altra parte di me decide di aggiungere a distanza di tempo, oppure in stato di trance. Se mi limitassi a documentare ciò che è stato, il lavoro non avrebbe senso per me, deve essere profetico, mostrarmi qualcosa che non è ancora accaduto. È una scelta consapevole infatti aggiungere elementi di "fastidio" che io stesso trovo inaspettati; è questo il contrasto che si percepisce. Di queste esperienze "documentate" fanno parte anche sentimenti dolorosi, ma il mio sforzo consiste proprio nel far trapelare quello che è l'aspetto più bello di una coscienza che in qualche modo si svela ogni volta un po' di più: la leggerezza appunto.
2) cosa ti piacerebbe approfondire della tua ricerca espressiva? e il colore, la forma, cosa sono per te come artista?
Il colore, la forma e gli aspetti estetici del lavoro non sono una mia priorità, anzi ho dovuto lottare contro un eccessivo senso estetico che per me è limitante; certo appare nel lavoro il residuo di quelle che è stato il mio studio in campo visivo, ma è lontano da me il tentativo di formalizzare. Vorrei ampliare la mia ricerca sui meccanismi fisici e gli spazi di relazione, il corpo innanzitutto come geometria dello spazio e strumento di relazione con il mondo. Non posso infatti prescindere dalla mia esperienza teatrale e performativa, la pittura in questa senso è semplice allegoria di qualcosa che è irripetibile.
3) come definiresti con un solo aggettivo la tua creatività? hai modelli che ti ispirano? e la tua città quanto è presente nel tuo discorso?
Un aggettivo per la mia creatività... Forse due parole: delicatezza potente.
Modelli che mi ispirano... I miei amici artisti napoletani e in gran parte donne artiste: Abramovic, Rebecca Horn, Louise Bourgeois. Ma se mi si chiedesse quale sia per me l'esempio di opera d'arte certamente risponderei: le persone.
La mia città è presente in me, nel mio corpo, nel mio albero genealogico, e per naturale conseguenza nel mio discorso artistico.